Tre tematismi per la linea “L’Arte Contemporanea”

1. Sub-temastismo: I Parchi di scultura

In Toscana dal secondo dopoguerra si sono concentrati molti interventi d’arte in luoghi aperti. Questi appartengono a varie tipologie che vanno dalla scultura in contesti urbani e paesaggistici, scultura ambientale, per arrivare a opere site-specific, ambientali, in fondante interazione con il genius loci. Se l’esposizione Volterra 73 è stato lo storico incipit dell’arte nella città, sono nati in questo territorio anche parchi ambientali, parchi-museo, giardini d’artista di rilevanza internazionale. La caratteristica comune è sempre l’integrazione del segno artistico nel paesaggio urbano o naturale disegnato dall’uomo, sia come elementi aggiunti, cioè ambientati, o quali site-specific. Questa intensa attività e le molteplici opere permanenti hanno avviato un importante processo di risemantizzazione dell’architettura e della natura preesistenti.

Il sub-tematismo pone in risalto tale aspetto peculiare dell’arte contemporanea in Toscana e si è mosso sui due fronti della ricognizione e della narrazione che ha riguardato tre luoghi esemplari: Il Parco di Pinocchio a Collodi  (PT), Il Parco della Padula a Carrara e il Giardino di Daniel Spoerri sulle pendici del Monte Amiata (GR). Realizzati in tempi diversi, in stili espressivi in dialogo con habitat variegati, offrono uno spaccato della ricchezza di questo patrimonio. Il Portale ha il merito di aver dato avvio alla campagna di schedatura dei parchi e delle loro collezioni, secondo i parametri dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) per questa categoria (schede OAC). Oltre al riconoscimento del valore culturale di questo patrimonio la schedatura, consultabile anche dal Portale oltre che dal SIGEweb dell’ICCD, ha permesso di studiare e proporre definizioni appropriate che potrebbero diventare dei modelli per un ampliamento della schedatura regionale e nazionale. I percorsi narrativi conducono i navigatori del Portale in viaggi virtuali trasversali ai confini dei parchi nel tessuto complesso di una rete territoriale che i tre parchi esemplificano.  La trasversalità della visita virtuale vuole generare rinnovati punti di vista e di riflessione, integrandovi elementi delle ricognizioni documentarie e digitalizzate circa la storia dei luoghi, le relazioni, gli artisti e i soggetti committenti, nulla togliendo alle identità e unicità dei luoghi ai cui canali digitali di informazione si potrà accedere dallo stesso Portale attraverso link.

2. Eventi dell’arte contemporanea

A partire da esposizioni cruciali come La Nuova Figurazione tenuta nel 1963 alla Strozzina di Firenze, le mostre di arte contemporanea allestite in sedi pubbliche e istituzionali della Toscana hanno segnato, e talvolta determinato, lo sviluppo dell’arte contemporanea, nazionale e internazionale, dalla crisi di pittura e scultura informali alla nuova crisi dei media tradizionali alla fine degli anni Ottanta. Le mostre collettive, che agirono come sintesi delle posizioni più avanzate dell’offerta artistica contemporanea, aperte alla scena nazionale e internazionale, hanno lasciato un segno sul lavoro degli artisti toscani perché sono state fondamentale occasione di aggiornamento e di confronto. Delle mostre in oggetto sono generalmente fruibili il catalogo e le recensioni apparse nella stampa, ma non altri materiali di studio. Il portale offre un percorso sui principali eventi dell’arte contemporanea in Toscana nella storia più recente. Per una parte di essi, le istituzioni che hanno ospitato le mostre hanno fornito la documentazione archivistica e fotografica necessaria, per cui è possibile visionare oltre le informazioni sull’evento: comunicati stampa, dépliant, locandine, manifesti, e altre tipologie di letteratura grigia in aggiunta alle fotografie degli allestimenti.

L’obiettivo della sezione è di restituire una mappa degli eventi dell’arte contemporanea (mostre personali, collettive, performance, site-specific, spettacoli, dibattiti, rassegne) che hanno segnato lo sviluppo di questo ambito in Toscana, tra il 1980 e il 2020, sia per facilitare la ricerca storico-artistica sia per una rilettura della storia istituzionale dell’arte contemporanea in regione, fondata su dati documentari sicuri.

Ogni evento è inserito in una apposita scheda catalografica in cui i riferimenti costituiscono la partenza per altri percorsi di navigazione. Gli eventi dell’arte contemporanea sono raggiungibili anche attraverso una rosa di percorsi tematici. Essi permettono un’esplorazione dei contenuti degli eventi a cui sono collegati attraverso i link.

Inoltre, per una rosa di casi esemplari, gli eventi sono accompagnati da un testo esplicativo concepito per un ampio pubblico. Tutti gli eventi accompagnati da testi esplicativi sono raccolti nella sezione Educational, creata per finalità pedagogiche legate alla valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali.

Grazie al coinvolgimento di ricercatori specializzati, i materiali sono stati selezionati sulla base di originali ricerche d’archivio. La selezione degli eventi è avvenuta sulla base di criteri storico-artistici.

3. Archivi fotografici

In Toscana la fotografia vanta una tradizione illustre che affonda le sue radici nell’Ottocento con i grandi stabilimenti fotografici Alinari e Brogi, considerati capofila di un ampio settore produttivo che, per l’altissima qualità dei risultati raggiunti nell’ambito dell’artigianato e dell’industria, ha influenzato anche nel corso del Novecento la fotografia di ricerca e la produzione dei fotografi professionisti.

I fondi fotografici novecenteschi presenti negli archivi toscani privati e istituzionali si rivelano fondamentali, nei loro rapporti con le vicende e le riflessioni delle arti contemporanee, sia per la ricerca fotografica vera e propria sia per la fotografia legata alla attività cosiddetta di documentazione, specie quando è fondata su una particolare attenzione territoriale.

Il Portale permette di consultare una serie di archivi fotografici presenti in Toscana, connessi con le temperie culturali delle arti contemporanee del Novecento.

Gli oggetti fotografici d’archivio sono strati rappresentati digitalmente secondo approcci metodologici aggiornati al dibattito internazionale d’ambito museale con l’obiettivo di rendere la complessità materiale dell’oggetto fotografico. Le singole fotografie sono affiancate da schede catalografiche inserite anche nel SIGECweb dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione  (ICCD) per queste categorie di beni culturali (F-Fotografia e FF-Fondi fotografici). Per ogni fotografia le informazioni inserite costituiscono la partenza per altri percorsi di navigazione. Le singole fotografie sono raggiungibili anche attraverso percorsi tematici. Essi  permettono un’esplorazione dei contenuti delle fotografie a cui sono collegati attraverso i link.

Inoltre, per una rosa di casi esemplari, le fotografie sono accompagnate da un testo esplicativo concepito per un ampio pubblico. Tutte le fotografie accompagnate da testi esplicativi sono raccolte nella sezione Educational, creata per finalità pedagogiche legate alla valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali.

Grazie al coinvolgimento di ricercatori specializzati, gli oggetti fotografici sono stati individuati sulla base di originali ricerche d’archivio. La selezione è avvenuta sulla base di criteri storico-artistici.